Nuove regole per la quarantena

Il rientro a scuola dopo le vacanze di Natale è stato accompagnato da diffuse preoccupazioni (sfociate in un acceso dibattito tra le Istituzioni e all'interno della società) e da numerose, importanti novità su cui è opportuno riflettere. Intanto, però, consentitemi di evidenziare quella che per tutti noi è fondamentalmente una buona notizia: sono riprese le lezioni, quelle normali, in presenza. La scuola fa la sua parte nel processo di normalizzazione della vita sociale, indispensabile affinché si prosegua il cammino verso l'uscita dalla pandemia.

Le novità principali che accompagnano questa ripresa delle lezioni sono due, di segno apparentemente opposto. Da un lato c'è l'incredibile incremento dei contagi, che prosegue con numeri mai visti prima d'ora, accompagnato dall'incessante aumento dell'occupazione di posti in ospedale e in terapia intensiva da parte di persone che hanno contratto il COVID in forma grave o gravissima. I numeri del quotidiano bollettino COVID sono sempre più preoccupanti, tanto che in molti ci siamo chiesti (o ci chiediamo ancora) se riaprire le scuole in questa situazione sia una buona idea.

L'altra novità è l'allentamento di alcune misure di contenimento dei contagi. È così: sebbene la situazione pandemica sembri precipitare il Governo ha deciso di allentare alcune misure finora ritenute essenziali per contenere l'epidemia di COVID-19 e limitarne gli effetti negativi sulla società. Tantissime persone stanno, si, infettandosi col virus SARS-COV-2, però nella grande maggioranza dei casi si tratta di infezioni asintomatiche o paucisintomatiche. Le persone per le quali il SARS-COV2-2 rappresenta un pericolo mortale sono in larga maggioranza protette dall'immunità indotta dai vaccini, un'immunità incompleta e di breve durata ma comunque in grado di evitare le conseguenze gravi dell'infezione.

Così il Governo sta cercando l'uscita dalla pandemia attraverso una politica che punta sulla vaccinazione di massa allentando contemporaneamente le restrizioni a cui siamo stati sottoposti per evitare la diffusione di un contagio in grado di provocare un numero di malati gravi così grande da paralizzare il sistema sanitario nazionale. Evidentemente il contagio fa oggi molta meno paura che nel recente passato, evidentemente il Governo ritiene che in questo momento i danni prodotti dalle restrizioni e dal blocco delle attività economiche e sociali siano più gravi di quelli che può produrre una maggiore circolazione del virus SARS-COV-2.

L'allentamento di alcune misure volte alla limitazione della circolazione del virus riguarda, appunto, alcune misure: altre misure permangono, altre ancora vengono rafforzate (si pensi ad esempio al maggiore utilizzo delle mascherine FFP2). Alcune novità riguardano le quarantene in ambito scolastico. Vediamole.

SCUOLA DELL'INFANZIA. Qui in realtà di novità ce ne sono poche: se c'è un positivo al COVID la classe va in quarantena per 10 giorni, al termine dei quali gli alunni effettueranno un tampone di controllo. I docenti asintomatici invece (e questa è una grossa novità) non sono posti in quarantena se vaccinati con 3 dosi, o se guariti dal COVID o vaccinati con due dosi da non più di 120 giorni (ciò vale anche negli altri ordini di scuola). La didattica si svolge in modalità a distanza, nella misura prevista dal Piano d'Istituto per la Didattica Digitale Integrata.

SCUOLA PRIMARIA. Con un caso positivo la classe va in "sorveglianza con test", effettuando subito un tampone "a tempo zero" (T0). Se il tampone è negativo per tutti la classe riprende a frequentare le lezioni in presenza, ma IN ORARIO ESCLUSIVAMENTE ANTIMERIDIANO: la circolare congiunta dei Ministeri dell'Istruzione e della Salute prot. 11 del 8/1/2022 raccomanda infatti che i pasti siano consumati a una distanza interpersonale di almeno 2 metri, e non è possibile garantire questa distanza nel refettorio delle scuole di Campagnano e di Mazzano. Il periodo di "sorveglianza con test" termina con l'effettuazione di un tampone di controllo al quinto giorno (T5). Se dal T0 o dal T5 emerge un secondo caso positivo la classe va in quarantena per 10 giorni, al termine dei quali gli alunni effettueranno un tampone di controllo.

SCUOLA SECONDARIA. Con un caso positivo la classe va in "auto-sorveglianza". Si tratta di una nuova modalità in cui il controllo su eventuali positività viene effettuato autonomamente dalle famiglie, senza intervento della ASL o della scuola. In regime di "auto-sorveglianza":

1) è fatto obbligo di indossare in classe per 10 giorni mascherine FFP2

2) in caso di comparsa di sintomi entro 5 giorni dal contatto con il caso positivo va effettuato un tampone, antigenico o molecolare. Il test va ripetuto, se ancora sintomatici, al quinto giorno.


Se nei 5 giorni di auto-sorveglianza emerge un ulteriore caso positivo le misure previste sono differenziate in funzione dello stato vaccinale:

A) per gli alunni che non abbiano concluso il ciclo vaccinale primario o che lo abbiano concluso da più di centoventi giorni, che siano guariti da più di centoventi giorni e ai quali non sia stata somministrata la dose di richiamo si prevedono 10 giorni di quarantena, con didattica a distanza;

B) per gli altri si prevede auto-sorveglianza e didattica in presenza con l’obbligo di indossare mascherine FFP2 per almeno 10 giorni.

Pertanto le classi della scuola secondaria in cui vi sono 2 casi positivi potranno effettuare didattica di tipo misto: a distanza per i non vaccinati (o per i vaccinati o guariti da più di 120 giorni), in presenza per gli altri. È questo l'unico caso in cui sarà effettuata didattica di tipo misto in modalità sincrona (con l'alunno che segue da remoto la lezione del docente). Ad eccezione di questa situazione (espressamente prevista dall'art. 4 comma 1 lettera "c" D.L. 1/2022) la didattica a distanza in modalità sincrona sarà attuata solo se TUTTA la classe è in quarantena. Gli assenti per malattia (qualsiasi malattia) o quarantena o altri motivi familiari interagiranno con docenti e compagni attraverso gli strumenti del registro elettronico, come previsto dal Piano d'Istituto per la Didattica Digitale Integrata. Gli alunni vaccinati o guariti da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la terza dose di vaccino dovranno produrre idonea documentazione comprovante tali situazioni (es. copia del green-pass, certificato di avvenuta guarigione, ...) per potere essere ammessi alla frequenza in presenza.

Se dai tamponi di auto-sorveglianza emergono più di 2 casi positivi, tutta la classe effettua attività didattica a distanza. Gli alunni che non abbiano concluso il ciclo vaccinale primario o che lo abbiano concluso da più di centoventi giorni, che siano guariti da più di centoventi giorni e ai quali non sia stata somministrata la dose di richiamo sono posti in quarantena per 5 giorni, con effettuazione di tampone finale di controllo. Gli altri alunni (vaccinati o guariti da meno di 120 giorni o con terza dose) sono posti in auto-sorveglianza (mascherine FFP2 per 10 giorni, tampone in caso di sintomi).

Il DIrigente Scolastico